Dalle parti del Granillo la partita di coppa col Potenza, dopo la vittoria al Viviani, probabilmente era considerata poco più di una formalità, una passerella per gli amaranto davanti al pubblico di casa, e invece i rossoblu, impeccabili nel primo tempo e sciuponi e beffardi nel secondo, hanno spento i sogni di gloria dei tifosi reggini proprio sotto la loro curva, dopo che i padroni di casi si erano illusi di poter addirittura vincere una partita che li aveva visti sotto di due reti a zero. Una sorta di doppia vendetta per i lucani dopo la brutta sconfitta casalinga.

Raffaele per l’occasione tira a lucido la formazione di coppa, con Breza in porta, una linea di difesa con Sepe e Silvestri laterali e Di Somma e Emerson centrali, nella mediana Ricci, Iuliano, Coppola e Viteritti, in avanti Arcidiacono e Murano. Il tutto confezionato con la sempiterna casacca grigia colorata dalle due bande orizzontali rossa e blu.

Toscano lascia in panchina un po’ di pezzi da 90, come Denis, Reginaldo e addirittura a casa Corazza, e si affida alla fantasia di Bellomo, alle incursioni di Doumbia e ai tiri da fuori di De Francesco.

Il Potenza gioca in maniera ordinata e attenta, pronto alle ripartenze, ai guizzi improvvisi di Murano e Arcidiacono; ed è proprio Murano all’11° a costruirsi una splendida palla gol con bell'azione personale, rubando il tempo a tutto il centrocampo, infilandosi palla al piede tra le linee, e arrivando a calciare dal limite dell’area quasi indisturbato, ma il suo tiro viene deviato in d’angolo da Farroni in tuffo.

Al 26° Ricci si infortuna e deve lasciare il campo, al suo posto entra Souare.

La Reggina prova a costruire ma il muro rossoblu regge molto bene, gli unici pericoli arrivano dai piedi di De Francesco o con qualche incursione di Doumbia ma i tentativi non inquadrano mai lo specchio della porta lucana.

Al 40° il Potenza passa. Iuliano, appostato a sinistra, controlla di petto un cambio gioco di Viteritti, si accentra e da fuori area fa partire una rasoiata alla destra del portiere amaranto che stavolta non riesce ad arrivare. 1 a 0.

La Reggina subisce il colpo e in pieno recupero il Potenza passa ancora con uno straordinario calcio di punizione dai 35 metri di Emerson. Il suo siluro sbatte sotto la traversa e torna in campo dopo aver oltrepassato la linea di porta di almeno un metro, ma sia l’abitro che il guardalinee non vedono(?) un gol clamoroso e lasciano proseguire l’azione.

Nella ripresa il tema della partita non cambia. I rossoblu attendono e ripartono. Al 54° Arcidiacono, lanciato da un Sepe in forma strepitosa, entra in area tutto solo e insacca il gol del due a zero con un bel diagonale sotto l’incrocio alla sinitra di Farroni.

La Reggina reagisce. Passano tre minuti e Bellomo di testa prolunga per Doumbia che approfittando di un’uscita un po’ avventurosa di Breza mette in porta il gol del 2 a 1.

A questo punto gli allenatori fanno le loro mosse come veri e proprio giocatori di scacchi, Toscano si gioca il tutto per tutto, dentro l’artiglieria pesante, Denis e Reginaldo sfoderando un attacco a 4 da far tremare le vene ai polsi di chiunque; Raffaele risponde con Vuletich e Isgrò al posto di Murano e Arcidiacono.

Il Potenza potrebbe chiuderla al 69° con Viteritti servito in area da Isgrò, ma il numero 2 potentino calcia malamente al lato.

Non sbaglia invece la Reggina. Azione in percussione  di Denis che cede a Doumbia in area, l’attaccante amaranto protegge palla e serve De Francesco che dal limite dell'area spedisce nell'angolo alla destra di Breza. 2 a 2.

Sembra che per il Potenza sia ormai solo questione di minuti per cedere definitivamente le armi, qualcuno prega di arrivare almeno ai rigori, ma questa sera i ragazzi di Raffaele hanno in mente un altro finale. Nuova azione in velicità sull’asse di destra Isgrò – Viteritti che mette in mezzo un pallone teso su cui si fionda di testa Vuletich infilando il gol del 3 a 2.

I restanti 20 minuti (si è giocato fino al 96°) vedono gli amaranto lanciati nel classico assalto all'arma bianca di chi ormai non ha nulla da perdere, ma la difesa potentina regge. Raffaele inserisce a dare una mano anche Giosa e Dettori per Souare e Di Somma. L’ultima occasione è per Bellomo che calcia da posizione angolata sul primo palo, ma Breza è attento.

Finisce 3 a 2 per il Potenza una partita che ha regalato tantissime emozioni e tante soddisfazioni ai lucani. I rossolu eliminano la Reggina dalla Coppa, sono gli unici ad averla battuta, gli unici ad aver espugnato il Granillo e gli unici ad aver segnato 3 gol agli amaranto. Questa volta le mosse di Raffaele hanno dato scacco.

 

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