Il campionato di calcio si ferma. Di fronte a un’emergenza così grave non ha senso continuare uno spettacolo a cui nessuno può assitere e dove non esiste nessuna norma di sicurezza per evitare contagi tra i calciatori. Chiuse dunque le porte degli stadi e chiuse anche le porte di Cavese e Potenza. Uno zero a zero che però non ha annoiato. Due pali, belle parate, gioco vivace, per una bella partita a cui è mancato solo il tifo e il gol.

Il Potenza arriva al "Menti" forte delle tre vittorie consecutive e della sconfitta del Monopoli, che rende la gara con la Cavese ancora più “appetitosa”. Gli aquilotti, dal canto loro, sono consapevoli che "in casa" sono capaci di giocarsela con tutti, Reggina e Bari ne sono la prova.

Infatti nemmeno il tempo di posizionarsi bene in campo che Russotto avanza palla al piede e dai venti metri lascia partire un gran tiro che si stampa sul palo alla destra di Ioime. Sono passati appena due minuti. Dopo il pericolo scampato, i rossoblu prendono meglio distanze e posizionamenti, la presenza di Sepe dà maggiore compattezza alla triade difensiva composta da Sales, Giosa ed Emerson. In avanti ritorna Murano, punta centrale, con Golfo e Ricci pronti a offendere, mentre in regia un ispirato Dettori detta tempi e dà ordine a un centrocampo completato da Coppola e Coccia.

I campani rispondono con un attacco leggero e veloce, pronto a pungere con Sainz-Maza, Russotto e Di Roberto.

Il primo tempo offre poche occasioni, le squadre sono impegnate a controllarsi a vicenda, e per lunghi tratti ogni iniziativa viene stroncata sul nascere da difese accorte e pressing a tuttocampo.

Si deve aspettare fino al 35° per vedere un’azione davvero pericolosa. Su angolo di Dettori la difesa respinge sui piedi di Ricci, appostato fuori area, che calcia al volo impegnando il giovane D’andrea, che si ripete anche sulla ribattuta di Golfo prima e Sepe poi.

Nella ripresa, la Cavese ha un nuovo avvio fulminante. Ripartenza velocissima sulla fascia destra con scambio Di Roberto-Russotto, quest'ultimo lancia Sainz-Maza tutto solo davanti a Ioime, l’attaccante supera anche il portiere rossoblu e calcia a botta sicura dal vertice sinistro dell’area piccola, ma è clamorosamente palo.

Il Potenza, miracolato ancora una volta, torna a riordinare le idee e a giocare da squadra di vertice. Al 54°, pennellata di Dettori per il bellissimo stacco di testa di Murano a cui si oppone, con un bel volo plastico, D’Andrea.

Il secondo tempo è decisamente più interessante, anche se le due squadre continuano a controllarsi bene, mantenendo alto il pressing e rendendo sempre difficile la vita ai portatori di palla.

Al 75° Raffaele sostituisce il duo d’attacco Murano-Golfo con França-Ferri Marini. Ed è proprio dai piedi di quest’ultimo che arriva l’assist d’oro per Ricci. In piena area di rigore, l’ex Matera controlla e lascia partire un gran destro, proprio dal dischetto, che sembra destinato in gol, ma D’Andrea ancora una volta compie un miracolo riuscendo, d’istinto, a deviare in angolo.

Al 90° altra azione gol per il Potenza, Ricci controlla una palla vagante e con un gioco di prestigio salta un difensore e la offre a D’Angelo, involatosi in area, il centrocampista rossoblu, però, non inquadra la porta da posizione favorevolissima.

E’ l’ultima occasione per il Potenza che non riesce nel sorpasso al Monopoli, ma che torna a casa con il quinto risultato utile consecutivo.

Ora tutto si ferma, si chiudono le porte, c’è un’altra partita da giocare e si vince “giocando in casa”.

 

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