di Pasquale Scarano

Nonostante una prestazione di grande valore, il Potenza non riesce ad agguantare il successo contro il Crotone, in un match da ribaltoni di gioco e di punteggio. Un 2-2 nel quale i leoni hanno interpretato nella giusta maniera il 1° game, con squadra corta, reattiva ed inarrestabile in ripartenza, dopo il pressing sui portatori di palla avversari; l'alfiere dei leoni è stato Giovannino Volpe, uomo tutto-campo ed ispiratore fondamentale delle manovre offensive del Potenza, che, di contro, non trovava sempre pronto bomber Caturano, soffocato dai centrali difensivi Loiacono e Battistini. Il centrocampo dei lucani brillante per tutto il 1° tempo vedeva Saporiti e Castorani, quest'ultimo autore di un goal e capace di procurare il rigore trasformato da Caturano al 7° del 1° game, andare in imbucate in area avversa, che per un soffio non sono state vincenti, e Candellori ad orchestrare la manovra con grande intensità. Sugli esterni Burgio ed Hadzioasmanovic andavano spesso in percussione offensiva con giocate interessanti, ma lasciavano perplessità in fase difensiva sulla spinta di Tribuzzi e soprattutto D'Ursi che con i suoi movimenti metteva le punte Gomez e Tumminello, due goal ai leoni in questa occasione, di rivelarsi estremamente pericolose.

La 1° frazione evidenziava una giocata di Volpe neutralizzata da un puntuale D'alterio, autore di almeno 5 interventi determinanti, quindi al 6° il rigore causato da Battistini e la conseguente trasformazione del capitano potentino. Al 19° inserimento e  cross di Hadziosmanovic testa in tuffo di Castorani grandissima parata di D'alterio. Insistevano i leoni ed al 22° Volpe  veniva aspramente steso al limite per la successiva esecuzione di saporiti al 23°, con il pallone respinto di pugno dal portiere. Quindi, improvvisamente al 29°,un colpo di classe di D'Ursi, permetteva a Tumminiello d'incunearsi  in area e con un tocco angolato, di far  fuori l'incolpevole Alastra. Parità, dunque, alla quale i leoni reagivano con un incursione di Burgio pronto nell'innescare la botta dell'accorrente Hadziosmanovic, respinta miracolosamente  dal portiere.

Al 32° ancora D'ursi tentava la giocata senza fortuna , ma al 37° una ripartenza di Hadziosmanovic con assist retro-agente, consentiva al piattone di Castorani di far fuori D'Alterio, per il 2° vantaggio del Potenza. Al 43° i leoni avevano l'opportunità di sigillare il match, ma Caturano, imbeccato da Volpe, invece di concludere immediatamente, cercava la giocata di fino, dribblando il portiere e cogliendo il palo esterno: occasione sfumata, dunque, per chiudere il match. Allo scadere un'altra conclusione di Candellori, veniva respinta in angolo.

Nel 2° game lo spartito subiva variazioni consistenti, con il pallino del gioco che finiva nelle mani dei pitagorici come quando, al 10°, Giron, scheggiava la traversa. Gli interni Zanellato e Felippe, che aveva rilevato Vitale, cominciavano a macinare gioco ed il Potenza, in qualche circostanza concedeva spazi importanti. Ma era il solito difetto d'impostazione e l'imprecisa chiusura difensiva dei leoni a consentire a Tumminiello, imbeccato dal solito D'Ursi,a scavalcare con uno scavetto l'innocente Alastra, per il 2-2 finale. Terminava, così, in parità, ma con la netta sensazione che i leoni abbiano sprecato un'ottima opportunità per cancellare i fantasmi di una stagione decisamente sofferta ed altalenante.

 

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